L’affascinante pittura di Ottorino De Lucchi e Raffaele Minotto si fa protagonista indiscussa di “ECHI DI LUCE”, la nuova doppia mostra personale che apre in grande stile l’anno nuovo di PUNTO SULL’ARTE.
Sontuose stanze di palazzi veneti e canestre di frutta così reali da sembrare vere sono i protagonisti dell’esposizione.
ECHI DI LUCE è una mostra accurata, precisa e sontuosa. Gli splendidi dipinti degli artisti dialogano in maniera armoniosa, dando vita a un’atmosfera intima e surreale.
L’arte di Raffaele Minotto trae spunto dalle eleganti stanze dei palazzi veneti di Asolo e Padova, che l’artista ha frequentato da bambino e che restituisce con pennellate d’ispirazione impressionista ed espressionista. Gli interni che dipinge, rigorosamente ad olio su tavola, seppur apparentemente vuoti non sono mai disabitati. Le stanze riecheggiano di memorie e storie mai dimenticate, di ricordi dipinti in punta di pennello.
Accostati alle splendide opere di Minotto, le surreali ed eleganti nature morte di Ottorino De Lucchi creano un’atmosfera d’altri tempi eppure fortemente contemporanea. L’arte di Ottorino De Lucchi, che si forma in realtà come chimico, trae ispirazione dalla grande pittura di Caravaggio e dell’americano Andrew Wyeth. Ciò che infatti stupisce più di ogni cosa è la tecnica di esecuzione: i dipinti sono infatti realizzati con il laborioso metodo dell’acquerello a secco (drybrush). La resa, quindi, non è più trasparente e leggera, ma densa, corposa e profonda.
ECHI DI LUCE è una mostra intensa, che affianca due grandi autori contemporanei in un dialogo che mette in mostra non solo la grande maestria tecnica ma anche un’interpretazione del tempo sfaccettata e mai banale. L’esposizione, curata da Alessandra Redaelli, rimarrà visibile fino al 1 marzo 2025.
Per info: info@puntosullarte.it